Museo/Monumento

PIAZZA ANTONIO GRAMSCI

Descrizione
La piazza Antonio Gramsci, dove sorge il "Piano d'uso collettivo. A. Gramsci 1977"; è stata inaugurata il 1° maggio 1977, dal Presidente della Camera Pietro Ingrao. Il "piano d'uso collettivo", è una grande scultura ambientale di Giò Pomodoro, in omaggio al grande Pensatore alerese in occasione del 40° anniversario della morte. Il basamento è realizzato con pietra calcarea, e parti limitate di basalto nero, lavorata a scalpello. Le pietre provengono da cave locali, Masullas , Mogoro e Morgongiori, cavate , lavorate e messe a dimora ad opera di scalpellini del posto che, volontariamente e sotto la guida di Giò Pomodoro, hanno contribuito alla realizzazione della piazza. Solo la scultura e le panchine in Trani sono state realizzate a Querceta in Toscana. Nell'area triangolare, di circa 500 mq., risalta più di tutte la scultura del "Sole" simbolico e dalle forme drammatiche, energiche come di ruota fiammeggiante , che porta la dedica "A. Gramsci 1977". La piazza è densa di elementi scultorei simbolici: la cavea a gradini dove si può accendere il fuoco, rimanda alla società agro pastorale sarda: la fontanella per bere, in basalto nero a forma di ariete ; la macina di mulino; la pietra triangolare di calcare, che porta le scritte 'verticale e zenith'e segna il passaggio del sole col moto dell'ombra. Ed ancora le tante scritte scolpite sul pavimento, per lo più in sardo: 'collettivo' , i punti cardinali, 'orizzonte', 'sa pedra', 'su fogu', 's'aria', 's'acqua', 'su sobi', 'sa luà', 'spirale', 'sa roda'. La scultura ambientale è richiamo di tanti turisti, amanti della scultura contemporanea ed incuriositi dall'unica opera realizzata dallo scultore Giò Pomodoro in Sardegna.

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